IL CODICE MORSE DEGLI AUTOMOBILISTI


traffic-traffico-occhiali-soleIeri mentre stavo guidando in una lunga strada fuori città, circondato da grandi campi coltivati e con il traffico pari a ZERO, mi sono imbattuto in un’automobilista che mi ha ricordato una pratica molto fastidiosa. Questo è comparso da dietro una curva..ABBAGLIANDOMI due volte.

Il mio primo pensiero, dopo il temporaneo danno alla retina è stato:

<< E questo i che vòle ? >>

[In Fiorentino suona meglio]

In realtà, nel momento esatto che quella frase mi passava per la mente avevo già una “vaga idea” di cosa volesse avvisarmi…infatti, neanche il tempo di fare cento metri e trovo un posto di blocco. Ora, sono cosciente che risulterò un tantino esagerato nelle prossime righe, però forse riuscirò a spiegarmi meglio:

assassino-traffico-fuga-traffic…ma se fossi stato un assassino in fuga ?

amante-couple-traffico-traffic…o l’amante della moglie di quello che mi ha fatto i fari ?

…o il presidente del consiglio ? dictator-traffico-traffic-premier

Insomma…con questo vorrei far capire come ci siano persone che proprio non se li meritano certi avvisi.


Da sempre per gli automobilisti esiste è una regola non scritta, a dire il vero ve ne sono molte ma oggi in particolare analizzerò una delle più sfruttate.traffico-traffic-polizia

Se vedi un posto di blocco, di Polizia o Carabinieri, dai un colpo di abbaglianti alle auto che incroci così da avvisarli del pericolo in agguato.

Pericoloma quale pericolo ?

Il pericolo lo create voi che abbagliate, vediamo di chiarirlo una volta per tutte. Cioè, anche io, quando ero neopatentato, ci sono cascato. Lo facevano gli altri e mi sentivo in dovere di farlo a mia volta, però mi è bastato ragionarci un momento per capire che stavo facendo una stron****. Il Pericolo non sono loro, perché sono loro, nel caso, a venire in tuo soccorso in caso di pericolo. Inoltre, considerando il periodo storico che stiamo passando, avvisare uno sconosciuto della presenza delle Forze dell’Ordine mi pare più che inappropriato.

<< E se stessi avvisando un Terrorista ? >>

[Non so come la vedi tu, ma per me diventi complice.]

Potrebbe anche essere un criminale qualunque, di fatto non aiuti il tuo paese ma uno sconosciuto. E poi, se fosse stato un controllo di velocità sicuramente avresti trovato la segnaletica ALTRIMENTI LA POTENZIALE MULTA E’ NULLA, quindi se l’automobilista o motociclista di turno si prende la contravvenzione significa che se l’è meritata perché non presta attenzione alla segnaletica e se non presta attenzione alla segnaletica non presta attenzione alla strada e se non presta attenzione alla strada magari mette pure sotto qualcuno..che potrebbe essere un tuo amico, collega, familiare. Non si può mai sapere.

Quindi…PERCHE’ AVVISI UN POTENZIALE COGL*** ?owl-gufetto-traffico-traffic

Comunque sia, questa pratica selvaggia è regolata dall’Articolo 153.

traffico-traffic-tunnel

Non solo, ma da questo comportamento si va anche nel PENALE, poiché può scaturire il REATO di Interruzione di Pubblico Servizio.

traffico-traffic-polizia

Infatti la CORTE DI CASSAZIONE PENALE, con sentenza del 27 Febbraio 1997, n°1899, ha stabilito che:

In tema di concorso di norme penali ed amministrative è possibile applicare, in base all’art.9 della legge 689/81 il principio di specialità soltanto se il concorso medesimo sia apparente e non formale (Cass. m. 10780 del 27.7.1990). Ora l’art.153 comma 1° del Codice della Strada non può ritenersi norma speciale rispetto all’art.340 c.p. essendo assente nella prima disposizione dell’interruzione o turbamento di un pubblico servizio che costituisce elemento oggettivo della seconda. Nessun rapporto di genere e specie può ravvisarsi quindi tra le due norme, trattandosi invece di un concorso formale ed effettivo e non soltanto apparente di esso.

Vi porto “AD ESEMPIO” anche il seguente articolo che ho ripreso da www.ragusanews.com:newspaper-traffic-giornale-notizia-traffico

L’USO INTERMITTENTE DELLE LUCI PER AVVISARE DELLA PRESENZA DI PATTUGLIE STRADALI E’ VIETATO DALL’ARTICOLO 153, COMMA 4 E 11 (CHE RIPORTO SOTTO).
I COLLEGHI DELLA STRADALE OLTRE ALLA VIOLAZIONE SOPRA RIPORTATA HANNO ANCHE IPOTIZZATO IL REATO DI “INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO”:
Ragusa – Per contrastare un fenomeno molto diffuso sulle strade italiane, che può definirsi “criminale” per gli effetti che ne derivano, lo scorso 26 ottobre, la Polizia Stradale di Ragusa ha denunciato alla Procura di Ragusa un ragusano di 35 anni, per il reato di “interruzione di pubblico servizio”, in quanto aveva segnalato, con gli abbaglianti, ad altri automobilisti che provenivano dalla parte opposta, la presenza di un posto di blocco degli agenti. La Procura di Ragusa lo ha ritenuto responsabile del reato contestato e, nella giornata di ieri, ha emesso nei suoi confronti un decreto penale di condanna.
In particolare, lo scorso 22 ottobre veniva effettuato un servizio denominato “Visibilità e Sicurezza”, disposto dal Compartimento Polizia Stradale di Catania che prevedeva un posto di controllo sulla Ragusa Catania, all’altezza di una stazione di servizio in Contrada Coffa, a Chiaramonte Gulfi. Il posto di controllo veniva effettuato complessivamente da 20 agenti di polizia, con 6 pattuglie ed un’auto civetta. Detto servizio aveva lo scopo, oltreché di contestare violazioni al Codice della Strada, di sottoporre a controllo un maggior numero di soggetti, consentendo un efficace monitoraggio della presenza sul territorio dei soggetti pregiudicati. Durante l’effettuazione del posto di blocco, personale in borghese si spostava a bordo dell’autovettura civetta in direzione Catania per effettuare controlli a mezzi in movimento. Alle loro spalle, il ragusano, dopo avere oltrepassato il posto di blocco, cominciava a lampeggiare con i fari abbaglianti alle autovetture provenienti dal senso opposto di marcia, per più volte e per quasi un chilometro, incrociando pertanto centinaia di autovetture (il traffico era intenso al momento e vi era una colonna di veicoli). A quel punto veniva fermato dagli agenti, ai quali, in un primo momento dichiarava di aver lampeggiato ad un amico; alla contestazione di fornire il nome e di spiegare il motivo di aver ripetuto l’atto per centinaia di metri, ammetteva di averlo fatto per segnalare la presenza della polizia.. Il fermato, che aveva a bordo della macchina la propria famiglia, risultava aver commesso più violazioni al Codice della Strada (tra cui mancato uso delle cinture e del seggiolino per il bambino); inoltre risultava avere precedenti penali per avere esibito ad un controllo di Polizia assicurazione falsa.
Gli agenti hanno anche accertato cha a causa del comportamento del ragusano, più vetture avevano cambiato direzione. Alcune di queste, controllate, risultavano aver commesso più violazioni al codice della strada ed in due macchine veniva riscontrata la presenza di pregiudicati di spicco.
Il ragusano aveva, con il suo comportamento, certamente turbato la regolarità del servizio per cui la polizia Stradale di Ragusa lo ha denunciato per il reato di cui all’art. 340 C.P. “Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità”.
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<< Detto ciò, lo avvisereste uno sconosciuto ? >>

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