PSICOLOGIA DEL TRAFFICO

LA PSICOLOGIA CI VIENE IN AIUTO

 

Quante emozioni ci provoca il traffico ?

E quante di queste emozioni sono piacevoli ???

 

Mettersi alla guida, in ogni luogo ma specialmente in contesti urbani, aumenta lo stress.

Un tipico esempio (extra-urbano):

Strada di montagna (non in salita) ricca di tornanti con un limite di 50Km/h. Mettiamo che per voi sia routine di tutti i giorni percorrerla. Vi trovate preceduti da un camper, presumibilmente un turista. Il Camperista accelera e frena continuamente per godersi il paesaggio, tenendo inoltre una velocità media di 20 – 30 Km/h. Voi che siete del luogo o anche No, proverete una sensazione di fastidio nei suoi confronti. Vuoi per i continui rallentamenti improvvisi, vuoi per la velocità. Questo genererà del nervoso che si tramuterà in Stress. Che a sua volta causerà una maggiore distrazione perché voi che siete dietro vi annoierete ed inizierete a spostare la vostra attenzione non più alla strada ma a ciò che trasmette la radio oppure al telefono (inviando messaggi). Messaggi che potrebbero includere foto: magari la foto del Camper che vi sta facendo ritardare ad un appuntamento. E alla fine questo stress genera disattenzione, la quale vi potrebbe portare a compiere gesti stupidi come quelli di effettuare un sorpasso in curva con la relativa conseguenza di aumentare al 99% la probabilità di diventare responsabili di un incidente probabilmente mortale.

Questo c’èra, il camper non l’ho trovato

In un mondo perfetto il Camperista dovrebbe accostare per agevolare il sorpasso, oppure fermarsi di tanto in tanto per ammirare il panorama senza intralciare ma il mondo si sa, non è perfetto e di **** di **** ce ne sono a palate.

Tempo fa la psicologia ha deciso di venire in aiuto a noi “utenti della strada”, effettuando uno studio sui problemi legati alla mobilità, in relazione alle sinergie tra persone e comportamenti sociali nell’ambito degli spostamenti. Determinando tra le altre cose: relazioni tra comportamenti scorretti e incidenti. Causa ed effetto.

Causa: distrazione

Effetto: Incidente

Questa è stata definita: PSICOLOGIA DEL TRAFFICO.

Gli argomenti di cui tratta sono più vasti e questo mio articolo vuole essere una semplicemente sintesi.

L’obbiettivo di questi studi consiste principalmente nella “Tutela della salute pubblica nell’ambito della circolazione stradale e nel miglioramento della mobilità”. Studiando tutto ciò che circonda il guidatore come le infrastrutture (proponendone miglioramenti) e quindi minimizzando i rischi per la salute relativa ai vari mezzi di trasporto incrementando la sicurezza.

Il ruolo dei processi cognitivi: Attenzione, percezione visiva, concentrazione, distrazione, sovraccarico, ecc..

Le relazioni tra comportamenti e riflessi a differenti età e molto altro.

In definitiva la psicologia ci conferma che vivere nel traffico, anche per pochi minuti, non è salutare.

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